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DICEMBRE
Navigare in tempo di guerra
La guerra afghana ha aperto nuove prospettive per l'informazione su Internet. I giornali online, i siti web e i portali di attualità stanno diventando una fonte di documentazione sempre più importante. Un numero crescente di cittadini dei paesi occidentali si informa sugli eventi bellici consultando anche giornali pakistani in inglese come Dawn o portali mediorientali come Islam Online. Lo afferma Leslie Walker in un documentato articolo del washingtonpost.com, Browsing During Wartime. Secondo Leslie Walker, Internet sta diventando insomma un mezzo per superare la scarsa copertura sulla guerra e le vicende internazionali offerta dalle televisioni e dai quotidiani americani.

Tutti editori grazie ai weblog
Le notizie di Blog.it, le vignette satiriche di Diario Acido, la controinformazione di Italy Indymedia, le guide software di Linuxzine, le segnalazioni musicali di Riccio Records, le ricette di Cucina senza glutine. Sono alcuni esempi di una nuova forma di editoria spontanea online: i weblog, detti anche blog (dall'inglese log, che significa registro). Nati negli Stati Uniti nel 1997, i weblog si sono diffusi negli ultimi mesi anche in Italia, tanto che è già nata una directory specializzata: Bloggando.com, realizzata da un gruppo di appassionati "bloggatori". Un'analisi più approfondita del fenomeno si può trovare, invece, su WriteTheWeb, sito realizzato da Edd Dumbill, web developer e scrittore americano. Il suo obiettivo è quello di incoraggiare gli utenti di Internet a superare la passività della lettura diventando autori (ed editori) in prima persona. Su un weblog, naturalmente.

Google cerca anche sui cataloghi
Google, il motore di ricerca più apprezzato dei lupi di mare del web, si arricchisce di una nuova funzione: la ricerca sui cataloghi di vendita per corrispondenza. Google Catalog Search è ancora in una fase sperimentale, anche se i cataloghi consultabili sono già diverse centinaia e coprono un po' tutti i settori della distribuzione, dai fiori ai libri, dall'abbigliamento all'elettronica. La nuova "feature" apre interessanti prospettive di sviluppo per il motore di ricerca fondato nel 1995 da Larry Page e Sergey Brin, allora studenti alla Stanford University.

NOVEMBRE
Prima Comunicazione Online si rinnova
In dicembre Prima Comunicazione ha inaugurato il suo nuovo sito, Prima Online, completamente rinnovato sia nell'aspetto grafico che nei contenuti. Disegnato dalla web agency milanese Kmatrix, il sito propone una selezione dei principali articoli pubblicati dal mensile, anteprime, notizie, servizi utili e risorse sul mondo dell'editoria e della comunicazione.

Alla scoperta del web invisibile
Oltre al web che tutti conosciamo, c'è una rete meno nota, costituita ad esempio dai siti che richiedono una registrazione e dove i motori di ricerca non possono entrare. Due specialisti americani, Chris Sherman e Gary Price, ci hanno scritto un libro, The Invisible Web, a cui è collegata una guida online, The Invisible Web Directory. Un punto di partenza per avventurarsi nel web invisibile.

A proposito delle guide scomparse
About.com, una delle più ricche collezioni di guide tematiche del web, ha recentemente tagliato oltre 300 dei suoi siti (una conseguenza della crisi della pubblicità online). Le guide non sono però scomparse: semplicemente si sono trasferite altrove. Per trovarle basta consultare la pagina About.com Closed Guide Relocation, curata da Eric Ward.

Cresce la città dell'informazione
Infocity, il network del giornalismo e della comunicazione ideato da Enrico Pulcini, si arricchisce di nuovi servizi, come Target Press, sistema automatico di pubblicazione di comunicati. Nel sito ora c'è anche uno spazio per le pagine personali degli "infocitizen".

OTTOBRE
L'archivio di Internet
Repubblica.it del 13 novembre 1996, quando il sito era ancora in costruzione e ospitava solo alcuni articoli sui fatti del giorno (il titolo di apertura è: "Clinton riconquista la Casa Bianca"). Il sito della Rai il 1° gennaio 1997: una spartana home page bianca con l'indice delle sezioni e una scritta rossa che avverte "servizio sperimentale". Rcs Online del 5 novembre 1996, con i logo delle testate del gruppo e un link che rinvia i lettori alla banca dati Globnet. Sono tre dei miliardi di pagine web, famose e non, che si trovano nell'Internet Archive, la biblioteca digitale che raccoglie e archivia siti di tutto il mondo dalle origini della rete a oggi. L'archivio, fondato nel '96 a San Francisco per iniziativa di Alexa Research e di altre società (Xerox Parc, Ibm, At&t, Nec) e istituzioni americane (Library of Congress, Smithsonian, Federal Government Information Clearinghouse), si ispira alla biblioteca di Alessandria, la più famosa dell'antichità. Il progetto nasce per iniziativa di Brewster Kahle e Bruce Gilliat, i due fondatori di Alexa, società che produce strumenti di ricerca incorporati nei più noti browser. L'idea è quella di raccogliere tutte le testimonianze del mutevole e per molti versi efferimero mondo di Internet, lasciando ai futuri storici della rete tutto il materiale necessario per le loro ricerche. L'archivio non è comunque una riserva di caccia accessibile solo agli specialisti: tutti possono entrarvi anche soltanto per cercare l'immagine più curiosa nella galleria del "come eravamo" del web.

SETTEMBRE
L'informazione in Afghanistan
Da quando i talebani sono al potere, l'informazione in Afghanistan ha subito forti limitazioni. La televisione è stata vietata in quanto considerata una fonte di corruzione. L'unica emittente radiofonica consentita è Radio Afghanistan, ribattezzata Radio Voce della Sharia (la legge islamica). Anche i giornali (Shari'at, Hewad, Anis e Kabul Times) sono sotto stretto controllo governativo, così come l'agenzia di informazione Bakhtar. Le pubblicazioni anti-talebane hanno sede in prevalenza fuori dal territorio afghano, soprattutto a Peshawar, sul confine pakistano e in Iran. Internet è praticamente inesistente nel Paese. Nella rete ci sono comunque numerose risorse sull'Afghanistan. Un buon punto di partenza per chi vuole documentarsi è il portale in inglese AboutAfghanistan. Tra le fonti di informazione, da segnalare Afghan Online Press, Kabul Online, Afghanistan News Network Services e Dawn. Molti i siti americani dedicati alla questione afghana e ai suoi protagonisti dopo gli attentati dell'11 settembre. Hunting Bin Laden è un ampio dossier realizzato dalla rete televisiva pubblica statunitense Pbs, che propone anche un'intervista a Bin Laden.

LUGLIO- AGOSTO
Lungo addio al tutto gratis
Nel corso dell'estate Yahoo! ha lanciato due nuovi servizi a pagamento: uno di analisi dei titoli azionari, l'altro di notizie sportive. I siti del Times e del Sunday Times stanno per diventare accessibili solo su abbonamento; il primo passo è stato far pagare le parole crociate: 10 dollari all'anno. Inside.com, rivista online americana sull'industria dei media e dello spettacolo, ha annunciato che farà pagare 3,95 dollari l'accesso alla maggior parte del sito. Salon.com ha fissato un biglietto da 10 dollari al mese per l'ingresso in Table Talk, il suo frequentatissimo forum online; in cambio non ci saranno più pubblicità nelle pagine. Microsfot ha soppresso il servizio gratuito di mailing list ListBot e vuole convincendo gli utenti a utilizzare il servizio a pagamento List Builder. E anche per Napster la sorte è decisa: un ticket di 5 dollari ad utente. La strada insomma sembra segnata: i cibernaviganti devono rassegnarsi a dire addio al tutto gratis su Internet e cominciare a pagare, almeno i servizi più appetibili. Il modello di business di tipo televisivo (contenuti gratis pagati dalla pubblicità) è destinato comunque a convivere ancora a lungo con quello basato sui contenuti a pagamento; ma alla fine sarà quest'ultimo il modello vincente. Lo sostiene anche un articolo dell'Harvard Business School of Publishing. Un testo di due pagine che si può ordinare nel sito web della scuola (www.hbsp.harvard.edu/hbsp): basta pagare 5 dollari e mezzo.

GIUGNO
La concentrazione avanza
Secondo Jupiter Media Metrix quattro soli gruppi stanno catalizzando oltre il 50% del tempo totale speso dagli utenti su Internet. Il primo, Aol, è già a quota 32%. Il rapporto di Jupiter si riferisce agli Stati Uniti, ma anche in Europa e in Italia la strada sembra segnata, sotto la spinta di fusioni e acquizioni e degli ingenti investimenti in marketing e pubblicità messi in campo dai "primi della lista". Ci sarà ancora spazio per i siti minori e le voci indipendenti? Ecco il tema per una bella tavola rotonda.

Feed e Suck, addio storiche webzine
Erano due delle più note e intelligenti webzine americane e anche tra le più antiche. Risalgono entrambe al '95, in pratica agli albori del web: solo sei anni ma quasi un'epoca storica nei tempi della rete. Così anche per Feed e Suck è arrivata la fine: nelle scorse settimane hanno cessato le pubblicazioni. Un pezzo di storia del web che se ne va.

Netscape rinuncia alla guerra dei browser
Entro la fine dell'anno Netscape diventerà un "hub" per le testate online del gruppo Aol Time Warner, come le riviste Fortune e Time e la rete tv Cnn. La nuova strategia annunciata dal presidente di Netscape, Jim Bankoff, segna secondo alcuni la fine della guerra dei browser, con il riconoscimento della supremazia del rivale Internet Explorer. Anche Microsoft, comunque, ha deciso di imboccare la stessa strada, integrando in Explorer il portale Msn. Quindi la guerra continua, su altri fronti.

Certi contenuti già si pagano
Circa 20 milioni di utenti web americani dichiarano di aver pagato per leggere contenuti online. Lo rivela uno studio del Content Intelligence Group di Lyra Research. Secondo lo studio sono due le ragioni principali della decisione di pagare: i siti a pagamento sono gli unici posti dove gli utenti possono trovare quel che cercano (43% delle risposte); oppure essi pagano perchè sono curiosi di vedere i contenuti (39%). Questa seconda motivazione è riferita in particolare ai siti per adulti.

MAGGIO
Radio e tv: negli Stati Uniti i siti rendono
Mentre i giornali online devono generalmente fare i conti con un calo dei ricavi, al contrario molti siti d'informazione di radio e tv non solo attraggono sempre più visitatori, ma stanno anche facendo profitti. Questi i risultati di un'indagine sul mercato statunitense condotta dal professor Michael Murrie della Pepperdine University. Tra i siti più significativi, secondo Murrie, ci sono quelli del Wfla News Channel di Tampa, del Kcbs Channel2000 di Los Angeles, del Wcco Channel4000 del Misnnesota e del New England Cable News.

I motori umani sono sempre i migliori
Non partire dai motori di ricerca ma dalle directory. Questo è il primo dei dieci consigli a chi cerca su Internet, proposti da Phillip Robinson del Dallas Morning News. Il motivo? Le directory sono fatte da uomini e quindi sono più affidibili e accurate dei motori di ricerca, che sono al contrario prodotti automatici di software-robot. Tra le directory consigliate da Robinson ci sono l'Open Directory Project, una serie di guide specializzate prodotte da volontari, HotBot, dove si possono fare ricerche per dominio, come org ed edu, e LookSmart, dove le ricerche possono essere limitate a singole città o paesi.

APRILE
Researchville apre le porte del web invisibile
Oltre alla rete visibile, quella pubblicizzata dai mass media e scandagliata dai grandi motori di ricerca e dalle directory dei portali, c'è un web più nascosto, quasi invisibile ma altrettanto ricco di contenuti interessanti. Un esempio è offerto dagli archivi dei giornali online, una miniera di informazioni su fatti e personaggi, non così accessibile però come le pagine dei quotidiani del giorno. A facilitare le ricerche in questo web "invisibile" ci pensano siti come Researchville, inaugurato lo scorso febbraio, che propone link a 130 database, dagli archivi dei giornali ai motori di ricerca specializzati.

La stampa estera giudica le elezioni italiane
In periodo di elezioni i giornali esteri rappresentano in un certo senso degli osservatori distaccati, non coinvolti nella polemica politica diretta. Può essere dunque interessante vedere come la stampa internazionale interpreta la situazione italiana e giudica le varie forze in campo. Lo si può fare in maniera semplice utilizzando un motore di ricerca specializzato come Moreover, disponbile anche su Ipse.com. Moreover scandaglia quotidianamente i siti di 1.800 giornali, riviste e agenzie di tutto il mondo, permettendo di realizzare rassegne stampa mirate, come quella sull'immagine dell'Italia proposta appunto da Ipse.com.

The Economist, El Mundo & C. contro Berlusconi
Why Silvio Berlsuconi is unfit to lead Italy, perché Silvio Berlusconi è inadatto a governare l'Italia: il servizio di copertina che l'Economist ha dedicato a fine aprile alle elezioni italiane, suscitando la sprezzante reazione del leader del Polo ("Spazzatura"), si può leggere integralmente nel sito web del settimanale inglese (alcuni articoli sono però a pagamento). Fondato nel 1843 da James Wilson, economista liberale, l'Economist è la voce della City finanziaria di Londra. È un giornale indipendente (quasi la metà delle azioni della società editrice è detenuta dalla cooperativa dei giornalisti), politicamente vicino alla destra moderata. Vende in media 700mila copie in 193 Paesi. Altri grandi giornali che hanno dedicato servizi al "caso Berlusconi" sono lo spagnolo El Mundo (politicamente vicino al leader conservatore Aznar) e il francese Le Monde, il più autorevole quotidiano d'oltralpe.

I dati sui cittadini l'Fbi li compra su Internet
Come fanno l'Fbi e il fisco statunitense a raccogliere le informazioni su 180 milioni di cittadini americani contenute nei loro archivi? Secondo un'inchiesta del Wall Street Journal, semplicemente li comprano da ChoicePoint, una società specializzata che a sua volta acquista le informazioni da tre fonti principali: Equifax Credit, Information Services Inc. e Trans Union Llc. ChoicePoint inserisce i dati nel suo archivio, aggiungendovi le informazioni ottenute da altre agenzie statali o locali (come quelle sul servizio militare, i registri automobilistici, eccetera) e poi li rivende agli enti governativi, agli investigatori privati e ai media. Basta collegarsi al database di ChoicePoint e inserire il numero di codice della Sicurezza sociale di una persona per sapere se ha preso delle multe o ha avuto dei guai con il fisco. Con buona pace della privacy tanto sbandierata su Internet.

I vincitori dei premi Pulitzer per il 2001 sono...
Tutte le informazioni sui premi Pulitzer, assegnati a fine aprile ai migliori giornalisti americani, con l'elenco dei vincitori anche degli anni precedenti, le schede biografiche, link alle opere e altre notizie sono disponbili nel sito ufficiale dei Pulitzer Prizes. Anche altri siti dedicano spazio ai prestigiosi premi, come quello di Gary D. Price, bibliotecario della George Washington University, che pubblica una guida molto semplice ma efficace sui vincitori.

MARZO
WebTv addio, viva Ultimate Tv
WebTv, la società di Microsoft per i servizi di connessione a Internet tramite il televisore è confluita in Msn. La decisione significa in pratica un ridimensionamento del progetto (a cui in Italia si è ispirato con poca fortuna la Freedomland di Virgilio Degiovanni). Microsoft non intende comunque abbandonare la partita: va avanti infatti Ultimate Tv, nuovo servizio di tv interattiva, registrazione video digitale, tv satellitare e accesso a Internet.

A. Manzoni & C., la prima e l'ultima
Fondata nel 1863 dal farmacista bresciano Attilio Manzoni, la prima concessionaria di pubblicità italiana, è stata l'ultima ad approdare su Internet. Il nuovo sito della Manzoni, che fa parte del Gruppo Espresso, presenta il portafoglio mezzi della società (1500 miliardi di lire di fatturato): 37 quotidiani, 18 periodici, 3 radio nazionali, 4 tv tematiche e oltre 80 siti.

Su Rai News 24 l'intervista a Borsellino
Preferite documentarvi prima di polemizzare? Nel sito di Rai News 24, la tv digitale diretta da Roberto Morrione, c'è il testo integrale della famosa intervista a Borsellino che ha scatenato il caso Satyricon.

Qualche consiglio per gli uffici stampa
Non inondateci di posta-spazzatura, tenete ben presente il target delle nostre pubblicazioni, indicate chiaramente chi contattare per avere ulteriori informazioni, trattateci come persone molto occupate che hanno poco tempo da perdere, usate l'email invece del telefono e del fax e non mandate attachment. Questi alcuni dei consigli che 1.750 giornalisti americani specializzati in tecnologie rivolgono a pr e addetti stampa secondo un'indagine condotta da Politis Communications.

FEBBRAIO
La "global conference" dei giornalisti digitali
Dal 26 al 29 aprile a Copenhagen si terrà per la prima volta in Europa la conferenza internazionale sul giornalismo investigativo e il "computer-assisted reporting" organizzata dalla statunitense Ire, Investigative Reporters and Editors. Nei quattro giorni della Global Journalism Conference si discuterà in particolare sugli effetti della convergenza multimediale sull'attività giornalistica. Ci sarà anche un seminario sull'uso dei nuovi strumenti digitali curato dall'European Journalism Centre di Maastricht. Tra i relatori, uno dei pioneri del giornalisimo investigativo assistito dal computer: il premio Pulitzer Steve Doig, già direttore del Miami Herald.

Nuova edizione online del New York Times
Il New York Times ha siglato un accordo con NewsStand, società statunitense specializzata nella distribuzione di giornali su Internet, per realizzare una nuova versione online del Times con tutti i contenuti dell'edizione su carta, compresi i grafici, le foto e le pubblicità. La nuova versione online sarà disponibile (a pagamento) entro la primavera nel sito del New York Times ed entro la fine dell'anno nel sito di NewsStand.

Lo "scopri-bufale" di Agence Virtuelle
La web agency svizzera Agence Virtuelle ha sviluppato un software-robot in grado di individuare la fonte delle notizie incontrollate, i cosiddetti "rumor", che spesso percorrono la Rete. RumorBot - com'è stato chiamato il programma - è costituito da 44 agenti software che scandagliano Internet utilizzano tutti i motori di ricerca e le directory disponibili. Secondo gli autori, il software è particolarmente indicato per individuare l'origine del materiale osceno e dei comunicati stampa fasulli di società, usati a volte per manovrare le quotazioni di Borsa.

Sui motori si cerca il sesso: lo dice Alexa
Dopo due anni di studi, Alexa Reaserach, società californiana specializzata nella misurazione del traffico su Internet, è giunta alla conclusione che un gran numero di utenti Internet non sa bene come raggiungere i siti da visitare. Invece di digitare l'Url nel campo Indirizzo del proprio browser, molti scrivono il nome del sito nel form di un motore di ricerca. Sulla base dell'analisi di 42 milioni di ricerche effettuate sui principali motori, Alexa ha stilato anche la classifica delle parole più cercate. Al primo posto, come prevedibile, c'è il termine "sesso", che da solo conta più di musica,viaggi, barzellette, auto, lavoro, meteo e salute messi assieme.
GENNAIO

ZDNet: prima la sicurezza
ZDNet, il portale sull'information technology del gruppo Ziff Davis, ha pubblicato la classifica dei software più scaricati dagli utenti nel 2000. Al primo posto, davanti a Napster e soci, si è classificato un programma per proteggere da "intrusioni" le linee dedicate a Internet.

Nuovo portale per Adnkronos
Il presidente di Adnkronos, Giuseppe Marra, l'aveva promesso: entro gennaio Italy Global Nation sarà completamente rinnovato. Il nuovo portale (la web agency romana Looking Glass Factory ci sta ancora lavorando) dovrebbe dare accesso a 20 sub-portali regionali e a dieci siti specializzati.

Despammed.com ti pulisce le email
Negli Stati Uniti, dove la pubblicità via posta elettronica è particolarmente invadente, da tempo sono state messe a punto le opportune contromisure. Despammed.com, ad esempio, filtra tutte le email in arrivo e scarta automaticamente quelle "indesiderate".

Videoportal.com a scatola chiusa
Il nome fa pensare a un videoportale, ma Videoportal.com, il sito di Netsystem.com, contiene solo una presentazione della società e della sua offerta commerciale. Insomma, se volete vedere il telegiornale della Brancati, dovete prima comprarvi il kit satellitare.

Addictions insegue le lettere
Lo "script" più carino? Quello, realizzzato dallo svizzero Peter Gehrig, che si trova nella home page della rivista letteraria Addictions, ospitata da Fabula: un filo interminabile di lettere che si snoda senza sosta dietro il puntatore, seguendo i movimenti del mouse.

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