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Lettori ed editori online raccontano
Il primo quotidiano italiano ad approdare ufficialmente sul web è stato l'Unione Sarda , il 3 dicembre 1994, dopo una fase di sperimentazione durata alcuni mesi. In realtà l'editore Nichi Grauso aveva progetti molto più ambiziosi che realizzare il sito web del giornale: con la sua Video On Line (poi acquistata da Telecom Italia) si proponeva l'evangelizzazione digitale non solo dell'Italia ma dell'intero bacino mediterraneo. Più modesti, ma anche più realistici, i progetti degli altri editori arrivati sulla rete nei mesi successivi. In aprile parte il sito della Stampa, curato da Federico Reviglio. Quello dell'Unità debutta il 30 agosto, grazie all'opera dal provider romano McLink. Seguono poi, tra il '95 e il '96, il Corriere della Sera, il Sole 24 Ore, la Gazzetta dello sport e il Manifesto. La Repubblica fa i primi esperimenti online nella seconda metà del '96 e inaugura Repubblica.it nel gennaio '97.
Nella seconda metà del '96 va in rete anche il Foglio di Giuliano Ferrara (il sito è curato da Athena 2000, la web agency di Veronica Lario, moglie di Berlusconi). Anche il Giornale inaugura una sua "edizione sperimentale" su Internet, realizzata dal service provider milanese Starlink: due sole pagine che restano on line un paio d'anni (oggi il quotidiano milanese è uno dei pochi a non avere un suo sito web).
Questi, in sintesi, i primi passi dei quotidiani italiani su Internet. Ma la storia di quegli anni è molto più complessa e nessuno si è ancora preso la briga di scriverla. E ancora meno noti sono gli esordi in rete di altri prodotti editoriali, come i periodici e le riviste elettroniche. Per ricostruire le origini dell'informazione online in Italia chiediamo il contributo dei nostri lettori, molti dei quali - ne siamo certi - hanno vissuto in prima persona le vicende di quell'epoca (non è preistoria, sono passati solo sette anni). Quali sono state le prime riviste su carta ad approdare su Internet? E quali e quanti magazine elettronici sono passati dal mondo delle Bbs al web? A voi la parola: scriveteci una mail. E raccontateci anche la vostra "prima volta" come editori (o lettori) su Internet.
Claudio Cazzola, giugno 2002

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