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Nasce a Lentini uno dei primi giornali locali online
Girodivite dalla carta al web


Il primo numero di Girodivite esce su carta all'inizio del 1994; nello stesso anno viene pubblicato anche sul web; è quindi uno delle più antiche pubblicazioni locali online d'Italia. Nato come supplemento a I Siciliani (il giornale fondato da Giuseppe Fava), direttore responsabile Riccardo Orioles, dal 1995 è presente non solo a Lentini, dove è nato il progetto, ma anche nel Siracusano, nel Calatino, a Catania, Ragusa e in altri centri della Sicilia. Dal 1996 al 1999 Girodivite esce come supplemento a Stampa Alternativa, direttore responsabile Marcello Baraghini (l'editore dei libri Millelire). Nel 1998 contribuisce alla nascita di progetti di collaborazione con altre realtà locali: Città di Città, Città d'Utopia. In quei mesi si concretizza l'idea della costituzione di un network di cui oggi fanno parte Antenati (storia delle letterature europee online), Bancarella (biblioteca dei libri ritrovati), Sherazade (rivista online di storia).
Sergio Failla, che di Girodivite è stato l'anima e il coordinatore, così racconta la scelta del nome: "Doveva essere il gennaio 1994. Camminavo con Giuseppe Riera verso la sede de I Siciliani, a Catania. Ci fermavamo di continuo, discutendo animatamente. Dovevamo deciderci a trovare il nome del nuovo giornale che volevamo pubblicare. Occorreva un nome corto, vivace, che desse senso. Con un nome, dicevamo, potevamo coagularci attorno a un'identità. E poi eccolo. I nostri occhi cadono su un libro esposto da uno di quei venditori che allora c'erano lungo la via principale di Catania: 'Il giro della vite' di Sebastiano Addamo, edizione verde Garzanti. Ci entusiasmiamo. Perché Addamo è uno scrittore del paese da cui proveniamo, Lentini. E nel tragitto tra via Etnea e viale Regina Margherita pensiamo all'opera di Benjamin Britten e al racconto di Henry James che hanno ispirato le poesie di Addamo. Insomma, quando arriviamo alla sede dei Siciliani abbiamo il nome della testata: Girodivite, con la sottotestata: Notizie dalle città invisibili. Perché c'entrava Calvino, e perché sentivamo davvero di provenire dall'invisibile, da città senza voce e che un senso volevano tentare".
Il presente ci viene spiegato da Rocco Rossitto che fa parte dell'attuale redazione. Girodivite è rinato nel dicembre 2001. Da qualche anno, infatti, non usciva più su carta ma solo sul web. Funzionava egregiamente solo come raccoglitore di testi, articoli e foto significanti, che non potevano essere lasciate nel dimenticatoio. L'idea era quella di fare un vero giornale sul web. Ricordo che a stimolare la cosa fu Alessandro Calleri. Ne parlammo con Angelo Pattavina, e dopo varie e logorroiche riunioni sui massimi sistemi giornalistici, ci decidemmo a uscire.
"Il 15 dicembre", prosegue Rossitto, "fu messo on line il numero 80 di Girodivite.it. Decidemmo di non separarci dalla storia di Girodivite e quindi continuammo con la vecchia numerazione. Pensammo ci convenisse aggiornare ogni 15 giorni. Rinacque cosi Girodivite.it - Segnali dalle città invisibili. Uscire su carta era (ed è) impossibile, soprattutto perché mancano soldi. Una cosa ci caratterizzò subito, i titoli che decidemmo di dare a ogni numero. Usammo e usiamo tuttora proverbi e detti in siciliano, per far valere la nostra identità locale in un mondo globale".
Dopo qualche mese entrò in redazione anche Alessandro Fangano. Oggi collaborano con noi Vanessa Viscogliosi, Gaetano Mangiameli, Cesare Piccitto, Ugo Giansiracusa, Valentina Arena, Lorenzo Misuraca. Il contatto con l'esperienza passata è segnato dalla presenza di Sergio Failla (il nostro direttore morale), Pina La villa e Giuseppe Castiglia.
Ecco, questo è attualmente Girodivite.it. Sempre in continuo movimento, è caratterizzato da una costante crescita. Un gruppo di giovani che continueranno a fare dell'informazione una questione etica.

Alessandro Fangano, 23 settembre 2002

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